Tarma dei tessuti

tarma dei tessuti adulta nello stadio di falena

Le tarme dei tessuti: Tignola dei crini e la Tarma delle pellicce

Ci sono tanti tipi di falene infestanti, che a seconda della loro dieta causano problemi diversi, i tipi di tarme che mangiano i vestiti sono 2:

la Tineola Bisselliella, è il classico insetto mangia vestiti per cui si mette la naftalina o la plastica sui vestiti, un problema per le case e per le aziende tessili.

I sintomi della sua azione sono i vestiti bucati, ma anche tappeti, arredi e pellicce, quest’ultima è una scelta tipica della Tinea Pellionella che sembra essere attratta principalmente da pellicce.

La tarma, che si nutra di tessuti o di cibo, nella sua forma adulta ha l’aspetto di una falena marrone chiaro, ma è a quel punto che avrà già fatto danni e potrebbe aver messo le uova sui vestiti, queste sono molto piccole, sono un millimetro, sommato ad un tempo di schiusa che può variare di mesi, la soluzione più semplice è affidarsi ad una compagnia specializzata nella disinfestazione di tarme, se dovessi averli confusi con i tarli, non sarà un problema, specificate l’entità dei danni e ci prepareremo di conseguenza, possiamo disinfestare anche quelli.

Gli equivoci comuni: la “tarma del legno” e la falena mangia vestiti

Tarme e tarli sono spesso confusi data l’assonanza, ma non solo non ci sono tarme che mangino il legno, ma il loro aspetto è facilmente distinguibile dai tarli.

Il tarlo adulto è uno scarafaggio assomiglia molto all’anobio del pane infatti, marrone-nero con le ali riposte sulla schiena.

La tarma invece ha l’aspetto della tipica falena, marrone chiaro, con le ali più lunghe del corpo principale e la si trova spesso a volare o con le ali dispiegate.

A sinistra la Tarma dei vestiti, a destra il Tarlo del legno
A sinistra la Tarma dei vestiti, a destra il Tarlo del legno

Altro equivoco che non bisogna fare è pensare che sia la tarma adulta, nella sua forma volante, a mangiare i nostri vestiti, esse sono invece un sintomo, è nella fase di transizione da uovo ad adulto che essa si nutre, quando ha la forma di un bruco mangia i vestiti per via della cheratina, una proteina contenuta nei vestiti ma anche nei capelli, in particolare lo stadio larvale, la tarma adulta è incapace di nutrirsi in quanto diventando adulta perde le parti della bocca necessarie a farlo.

Cosa attrae le tarme dei tessuti e quando è la loro stagione?

Mentre cosa attrae le cimici è semplicemente la luce, diversamente da cosa attira le falene tipiche questa tarma è lucifuga, calamitata invece da caldo e cibo, inoltre può apparire durante la primavera e l’estate, ma vivere e quindi infestare l’edificio per anni, soprattutto grazie al riscaldamento interno delle case che ha reso l’’ambiente umano molto favorevole alle loro temperatura ma anche la dieta, poiché mettiamo i loro alimenti preferiti quali: lana, cashmere, seta e pelle in un luoghi spesso bui e potenzialmente umidi.

Il sudore è un fattore che può attrarre questo insetto, per cui è una buona idea tenere i vestiti nell’armadio puliti.

Tarma dei tessuti ed umani

Questo insetto risulta innocuo agli umani, nonostante il fatto che si nutra anche di vestiti di pelle e che il sudore le attiri di più non attacca l’uomo o altri animali, non diffonde malattie e non facilita l’ingresso di altri infestanti come fa invece il tarlo che può essere infetto dagli acari.

Come allontanare le tarme dei tessuti

Ci sono vari metodi che si possono adottatore per agire o prevenire su questo infestante.

La naftalina, oggigiorno disponibile in scatole isolate e con una differente scelta di odori se quello originale ci risultasse molesto, tenendo sempre conto che si tratta sempre di un pesticida, per cui il contatto diretto va evitato, se non ci piace la naftalina ci sono altri odori molesti alle tarme, che possiamo impiegare: lavanda,alloro,chiodi di garofano,rosmarino,timo,ginseng e menta, in caso di spezie casalinghe queste dovrebbero essere prima essiccate.

striscie di feromoni, una trappola appiccicosa che attira il maschio ed interrompe il ciclo riproduttivo, un’alternativa meno tossica che può risultare più utile a seconda del caso.

Contenitori ermetici, privi di aria e isolati per impedire l’accesso a qualsiasi animale, basta avere cura di averli prima lavati ed asciugati per evitare muffe, una scelta però che risulta ideale solo per quei vestiti invernali o estivi che mettiamo da parte per qualche mese.

Freezer, un metodo certamente scomodo, ma potete mettere i vestiti che ritenete possano ospitare questo infestante dentro una busta di plastica in frigo per una settimana.

Pulizia, le tarme odiano la luce e sono sensibili al calore, una spazzolata ogni tanto ed una pulizia ogni cambio di stagione è abbastanza per uccidere le uova di tarme dei vestiti.

Ricorda, se vedi tante falene in giro, le tarme sono già diffuse e hanno fatto il grosso dei danni, ma potrebbero esserci molte uova in arrivo, per cui è tempo di disinfestare.