Il ratto appartiene al genere dei Muridi. A questa famiglia appartengono due specie: il ratto nero, o comune, e quello norvegese.
Distribuzione
Originari dell’Asia, questi roditori, al giorno d’oggi, sono ampiamente diffusi in tutto il mondo. In Italia la loro diffusione è maggiore nelle aree costiere.
Dimensioni e aspetto
I ratti sono di notevoli dimensioni, possono infatti pesare fino a 500 gr. Presentano una lunghezza, compresa la coda, tra i 200 e i 600 mm.
Il pelo è ispido e corto. Nel caso del ratto comune, il colore della pelliccia è nera e tendente a schiarirsi verso il ventre. Al contrario quello norvegese presenta una colorazione che va dal grigio al marrone, con brizzolature nere o bianche sul dorso. Possiedono dei piedi molto sottili e spesso la loro coda è più lunga del resto del corpo.
Habitat ed abitudini alimentari
Questi roditori vivono in quasi tutti gli habitat umani, depredandone le sue scorte alimentari. Il ratto norvegese è onnivoro, al contrario dell’erbivoro ratto nero. Inoltre predilige fognature, discariche e ogni genere di luogo caratterizzato da una scarsa igiene.
Riproduzione
I ratti sono animali molto prolifici e dunque raggiungono facilmente la sovrappopolazione. Non hanno un periodo riproduttivo particolare e arrivano a dare alla luce una media di sei nidiate l’anno, comprendenti dai 5 ai 12 cuccioli. La gestazione dura circa 24 giorni. Gli esemplari, durante i primi giorni di vita sono ciechi e sordi e, dopo circa quattro mesi, raggiungono la maturità sessuale. In media vivono due anni, mentre in cattività possono raggiungere circa quattro anni di vita.
Rapporti con l’uomo
I ratti, vivendo spesso in luoghi poco igienici, presento un pericolo per l’uomo in quanto portatori di malattie quali:
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Peste
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Salmonellosi
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Leptospirosi
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Rabbia
Inoltre, cercando di depredarne le provviste, possono causare danni ai raccolti, dispense e magazzini. Molto comune è il danno causato ai cavi elettrici dovuti dal loro masticamento.
Metodi di disinfestazione
Per ottenere un risultato efficacie e definitivo, è consigliabile affidarsi ad una impresa esperta come ad esempio Derattizzazioni.org . Le tecniche attualmente utilizzate sono:
- La derattizzazione chimica: che utilizza prodotti chimici al fine di eliminare i roditori.
- La derattizzazione meccanica: attraverso l’ausilio di esche e trappole.
- La derattizzazione ecologica: il metodo più sicuro in quanto si evita il contatto tra l’uomo, specialmente i bambini, e i rodenticidi. Si fa infatti ricorso a particolari trappole in grado di catturare fino a 200 topi.
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