Disinfestazione Tarli del Legno, Trattamenti Antitarlo

La disinfestazione dei tarli del legno (coleotteri xilofagi), spesso avviene quando il danno è già stato fatto per la difficoltà di identificazione della presenza di questi insetti ma con un po’ di attenzione si possono vedere i segnali che indicano la necessità dell’intervento di professionisti.

La vita del tarlo del legno

I tarli del legno, o coleotteri xilofagi, hanno quattro stadi di sviluppo: uova, larva, pupa e coleottero adulto. I tarli del legno nello stadio adulto trovano nelle crepe o fessure di superfici lignee il luogo ideale per depositare le uova.

Una volta divenuti larve, i tarli  all’interno del legno iniziano a nutrirsi subito, essendo esso l’unica fonte di cibo disponibile. In questo stadio sono di difficile individuazione. Le larve proseguendo a nutrirsi del legno che le ospita divengono ben presto pupe e in seguito coleotteri adulti che emergono in superficie sotto questa forma definitiva. Una volta infestato un ambiente i tarli del legno proseguono per anni a consumare tutto ciò che è composto di questo materiale a meno che non sia stato opportunamente trattato dai professionisti del settore (disinfestazioni24.it)

Tarli del legno: come riconoscere la loro presenza?

Tarli del legno: come riconoscere la loro presenza?Quando si parla di tarlo si indica un insetto che si nutre di legno in generale non sapendo che in realtà esistono molteplici insetti differenti definiti con lo stesso nome comune ma che prediligono legni diversi.

Gli esperti della disinfestazione lo sanno bene e studiano da anni le abitudini del famelico insetto per applicare il giusto trattamento ed eliminare il tarlo del legno. Vi sono insetti del legno che si nutrono del legno morbido del pino, dell’abete o del cedro, altri invece prediligono il legno duro come quello dell’eucalipto, la quercia, il mogano o il frassino. A qualunque tipologia appartenga il tarlo infestante individuato farà danni importanti lasciando tracce della sua presenza.

Disinfestazioni24.it vi libererà dal problema informandovi sulle modalità, sul tipo di infestante e sulle azioni necessarie per evitare che ritornino.

I 5 Sintomi della presenza di tarli

Piccoli buchi tondiPiccoli buchi tondi

Con 1-3 mm di diametro dei fori di uscita sono tondi e molto visibili. Creano queste aperture nel momento in cui la larva completa la sua metamorfosi in coleottero adulto, lasciando il legno in cerca di un compagno o una compagna e cominciare la riproduzione, l’adulto non mangia, si riproduce e muore completando il suo ciclo biologico, sono solo le femmine dei tarli a toccare nuovamente il legno. Questi fori possono trarre in inganno le persone dando la percezione che l’insetto sia sparito, ma finché il legno è considerato ideale continuerà ad essere attaccato.

Polvere o segaturaPolvere o segatura

Scavando in profondità le larve rilasciano feci, questi possono presentarsi in forma di una fine polvere che si trova vicino ai loro fori di uscita, a differenza dei soli buchi questo può essere l’indizio che una infestazione sia attiva. Per escludere che non si tratti di un problema in atto potete bloccare i fori con nastro adesivo, o della cera, la femmina tende a utilizzare gallerie già esistenti perciò durante la primavera, potete controllare se le toppe siano state riaperte, il che indicherebbe che gli scarabei sono tornati e attivi.

 

 

 

Tunnel dentro il legnoTunnel dentro il legno

Uno dei sintomi meno visibili, poiché la loro individuazione spesso richiede di spaccare l’oggetto che è stato trapanato ed assediato. Possono essere presenti comunque dei tunnel esposti.

 

 

 

Legno debole o instabileLegno debole o instabile

Questi scarabei possono danneggiare il legno a tal punto da intaccare l’integrità delle assi di legno del parquet, o la struttura dell’oggetto colpito. Questo sintomo non va confuso i danni causati dal cambiamento di temperatura, la muffa, l’umidità e la normale erosione del legno.

Tarli volanti o morti fuori dai mobiliTarli volanti o morti fuori dai mobili

Una volta adulto, con la sua emersione che avviene tra Maggio e Ottobre, questo coleottero è capace di volare, ma data la scarsa longevità, la fine del loro appetito di legna, gli rimane solo il desiderio di accoppiarsi, perciò è possibile ritrovarli vicino al loro obbiettivo, dove si trovavano le femmine, o dove hanno lasciato le uova. In altri paesi come in Inghilterra è possibile trovare anche i resti di uno dei loro predatori, il coleottero “Korynetes caeruleus”, facilmente identificabile grazie al suo colore blu metallizzato, ma questi non si trova in Italia.

Periodo di attività del tarlo

Gli adulti di questo insetto hanno una vita molto breve, quella del maschio non dura neanche una settimana, mentre la femmina arriva a 2 settimane. Non hanno un ciclo vita tipico per cui non hanno sempre un ciclo annuale. Infatti la larva, il mangiatore dei nostri mobili, prima di terminare il suo ciclo di nutrimento, entrare nel bozzolo e diventare adulta può aspettare tra gli 1 e i 5 anni, umidità e temperature sembrano influire sul suo ciclo vitale, quello che si può accertare è l’arco dei mesi in cui escono dal bozzolo, i mesi dello sfarfallamento, un periodo che va da inizio Maggio a Settembre incluso. La larva non dorme mai, per questo se noti segni della loro attività devi controllare se siano ancora presenti.

Posso usare l’insetticida?

Ci sono molti metodi per eliminare questo insetto, ma l’insetticida anche se risulta una soluzione possibile non è una che impieghiamo perché risulta poco affidabile, rischia di uccidere solo l’adulto o spingere la larva ancora più in profondità.

Quale legno le attira?Quale legno le attira?

Mobili, travi e pavimenti, il legno vecchio, umido e morbido, se non vi da fastidio punzecchiarlo potete usare un misuratore di umidità, sotto il 30% di umidità, potete essere sicuri che non verrà attaccato. Per questo alcune misure di prevenzione sono:

  • l’uso di un deumidificatore
  • la pulizia per rimuovere eventuali muffe
  • tenere il legno asciutto.
  • Riverniciare il legno e o usare una lacca

 

Sono pericolosi per la salute?

Non direttamente, ma sono portatori di un parassita, il Pyemotes ventricosus, questo acaro lungo appena 0,2 millimetri è attivo durante il periodo dall’estate alla primavera dello sfarfallamento e può passare da una persona all’altra, non sembra diffondere malattie, ma il suo parassitismo causa dermatiti sulla pelle umana.

Tarlo o termite?

Questi 2 infestanti hanno molto in comune. Entrambi possono infestare le nostre pareti, pavimenti, travi e oggetti  di legno di cui si nutrono, infatti sono chiamati insetti xilofagi, ovvero mangiatori di legno, hanno anche dimensioni simili, circa 5mm, non vanno in ibernazione e la loro attività notturna può tenerci svegli la notte.

Come distinguerle dati tutti questi punti in comune? La termite non vive da sola, ma dentro una colonia, non l’abbandona quando diventa adulta, ma solo quando deve sciamare, ovvero quando ritiene di doversi spostare per trovare una nuova colonia e sono solo il re e la regina ad avere le ali tra le termiti, mentre invece l’anobium punctatum una volta depositate le sue uova non si cura più della prole.

I predatori del tarlo

Ci sono vari predatori di questo coleottero, il già nominato acaro del tarlo non è letale, c’è lo scarabeo blu acciaio “Korynetes caeruleus”, i cui resti sono utili per determinare la presenza della sua preda vicino ai mobili ma non è presente in Italia.

Un altro parassita di questo scarabeo è la “Sclerodermus domesticus”, una vespa presente anche in Italia, chiamata amica degli antiquari per via delle sue abitudini alimentari anche se rimane un problema per l’uomo in quanto possa pungerlo sia di giorno che di notte, non è da considerare la sua presenza come una soluzione contro i tarli, piuttosto il tarlo come un problema che può portare ad una infestazione di questa vespa. Fortunatamente solo il maschio ha le ali, e solo la femmina può pungere.

Disinfestazione tarli: come eliminare i tarli?

Al primo sospetto di infestazione da tarlo del legno è necessario chiamare immediatamente i tecnici disinfestatori di disinfestazione24.it per effettuare un sopralluogo e valuteranno la situazione.

Una volta accertata la presenza di una colonia di tarli si ricerca la tipologia a cui appartengono, solitamente si distinguono a seconda del tipo di legno attaccato. Fatto questo si procede verificando l’entità della colonia presente, individuando anche l’eventuale presenza di uova, larve, pupe e coleotteri xilofagi adulti, ultimo passo è la verifica dell’attività della colonia.

Eseguite le azioni preliminari si prosegue con l’eliminazione dei tarli in ogni loro forma evolutiva dopo aver messo in sicurezza, animali domestici e abitanti della casa o azienda. I trattamenti antitarlo utilizzati dai tecnici della disinfestazione sono studiati per risolvere i problemi che sono causati dai tarli del legno. Continuate a leggere per il trattamento antitarlo a microonde.

trattamento antitarlo a microonde

Utilizzabile per qualsiasi manufatto ligneo, che sia mobili antichi, pavimentazioni in legno o strutture. Più efficace di qualsiasi repellente o insetticida, l’impiego di microonde è consigliato per trattamenti “indolori” a cose e persone . Esponendo l’insetto a una temperatura tra i 45 e i 65°C per un tempo che può durare dai pochi ai molti minuti, in modo da eliminare tarli a qualunque stadio vitale si trovino. Questo metodo è utilizzabile anche per eliminare le termiti.

Costo della disinfestazione da Tarli in casa o altrove

Quando si tratta di tarli, l’infestazione ha più variabili rispetto a quelle di altri insetti:

  • la densità dell’infestazione, data dal numero e dimensioni degli oggetti o strutture in legno da trattare
  • eventuali difficoltà nell’accedere il luogo, distanza tra voi e la nostra squadra
  • quale metodo è necessario per svolgere il lavoro

Ma questo non esclude che possiate avere un preventivo gratuito una volta messi in contatto con il team più vicino alla vostra città.